lunedì 14 novembre 2011

Il traduttore che scambiò una corda per un cammello

È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio” (Mc 10,25; Mt 19,24; Lc 18,25). 
Si tratta di semplicemente di un'iperbole, come siamo abituati a pensare, oppure di un errore di traduzione dovuto a un caso di polisemia

Secondo i sostenitori della teoria della "priorità aramaica", il Nuovo Testamento e/o le sue fonti furono originariamente scritti in aramaico, invece che nel greco koiné con il quale ci è pervenuto. Nell'ambito di questa teoria si è ipotizzato che alcune parole polisemiche aramaiche abbiano generato errori di traduzione.
La parola aramaica גמלא gamal può significare, infatti, sia “cammello” sia “corda”. Il presunto traduttore greco avrebbe quindi semplicemente scelto il senso sbagliato del termine, trasformando  l'iperbole moderata di una corda che si tenta invano di infilare nella cruna di un ago nell'iperbole estrema del cammello contorsionista che sicuramente ha impressionato molti bambini in età da catechismo.

Di contro, nella letteratura rabbinica antica sono presenti paragoni iperbolici simili (cito, con dovuta cautela, da Wikipedia):

"'Chi può far passare un elefante per la cruna di un ago?' (Talmud Babilonese, Baba Mezi'a 38b).
'Non mostrano una palma d'oro, nemmeno un elefante passante per la cruna di un ago' (Talmud Babilonese, Berakoth, 55b).
A loro volta i sostenitori della priorità aramaica notano che il Talmud fu redatto per iscritto solo in epoca tarda, verso l'inizio del III secolo d.C.: non è da escludere a priori che in tali 'loci' abbia recepito l'errata iperbole del Nuovo Testamento."

Si tratta di un'ipotesi molto controversa, per ovvi motivi che hanno a che fare con la religione più che con la teoria della traduzione, ma immaginiamo per un momento che sia vera. Forse questo proverbio non sarebbe così universalmente diffuso nella nostra cultura, se ci fosse stata la corda al posto del cammello. L'immagine sarebbe stata calzante e coerente, ma avrebbe davvero avuto altrettanto successo, se la sua stranezza non avesse tanto colpito l'immaginazione dei bambini in età da catechismo?

22 commenti:

  1. Quando io ero piccola non sapevo cosa fosse un cammello e nemmeno cosa fosse una cruna. Per cui la lettura a messa della parabola non aveva alcun senso per me. Una volta spiegato l'arcano, mi vennero in mente i Barbapapà e non mi stupii più che il cammello (visto solo in versione plasticosa nei presepi) potesse passare attraverso quella piccolissima cruna. Poi, in Israele, ho trascorso una notte intera addossata a una rete dietro alla quale dormiva un cammello sputacchiante e tutta l'iperbole della parabola mi si è esplosa letteralmente sotto gli occhi. E ho capito che davvero un ricco non entrerà mai nel regno dei cieli ( e nemmeno io, ma questa è un'altra storia)...

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  2. Sì, ecco la soluzione! I Barbapapà! Mi sa che da piccola ci avevo pensato anch'io. :-))

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  3. I Barbapapà! Io non ci avevo pensato ma mi sembra che siano perfetti!
    Effettivamente non ho mai afferrato il nesso tra ago e cammello, però mi dicevo che magari faceva parte delle usanze del luogo di origine, fare questi tentativi...

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  4. Sono sicura che, se facciamo un'indagine, troveremo tantissime persone che da bambine hanno avuto perplessità davanti all'immagine della cruna e del cammello. E chissà quante hanno pensato ai Barbapapà! :-)

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  5. Eh gia', che ridere! Un po' come Maria che, lungi da me voler esser blasfema, non era "vergine" ma "giovane". ;)

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  6. Eh, in un caso del genere le conseguenze sarebbero un po' più importanti...

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  7. Bsta il buon senso per capire che quella è una traduzione sbagliata dall'aramaico al greco. A chi verrebbe in mente una così assurda parabola camellifera?

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  8. Buongiorno, purtroppo su questo argomento tutti ripetono la solita tiritera, ma volendo approfondire personalmente, ho scoperto che la nota espressione evangelica non è un affatto errore di traduzione, ma solo di interpretazione. Il "cammello" e la "cruna" corrispondono ai nomi delle due lettere ebraiche gimel e qoph, con riferimento ad un simbolismo che ricalca l'opposizione tra gimel e daleth, già presente nel talmud e nella qabbalah.
    Se vi interessa, lo trovate pubblicato in questo link:

    https://www.academia.edu/28748542/Il_cammello_nella_cruna_dellago_2016_

    Cordiali saluti

    Filippo M. Leonardi

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  9. ricordo da piccolo (anni '60) che il mio parroco don Elia Martini diceva sempre che era una traduzione sbagliata: Primo, Gesù parlava a pescatori del lago di Tiberiade e non a cammellieri del deserto. Secondo in aramaico Gamal significa sì cammello ma anche "fune" visto che spesso le funi venivano fatte col pelo del cammello stesso. Da cui il possibile equivoco. Ma ai pescatori risultava più accessibile la sproporzione tra qualcosa di conosciuto come una gòmena o fune da barca e la cruna di un ago che non un cammello!

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  10. Con tutto il rispetto per il parroco, questa della "fune" è una leggenda metropolitana che si basa sul sentito dire... In verità GAMAL in ebraico o Gamla in aramaico significano soltanto "cammello". In greco κάμηλος è il cammello. Alcuni dizionari riportano anche κάμιλος che dovrebbe significare "fune" ma quando si va a vedere la citazione, si trova soltanto Aristofane che però dice πρωκτὸν δὲ καμήλου. cioè, absit iniuria verbis, "buco del culo di cammello" (Aristofane, Le vespe, v. 1035). Di funi non se ne parla proprio.

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  11. Myriam,Maria per greco e latino,era una giovane,non una vergine.Ebbe il suo figlio primogenito,come specificano i Vangeli.In seguito ce ne furono altri, i fratelli e le sorelle di Gesù.In tutto ciò non c'è nulla di strano,anzi è tutto perfettamente normale alla luce della civiltà giudaica del tempo.Le stranezze sono venute secoli dopo,quando l'abusiva chiesa cattolica apostolica(poi romana)ha sentenziato, attraverso dogmi emanati da concili fasulli,convocati e presieduti da imperatori,che le cose stavano diversamente. E da allora le invenzioni non si sono più contate! Purtroppo la maggior parte dei fedeli ignora tutto ciò, non conosce le Scritture e non conosce la storia del cosiddetto cristianesimo,col quale Gesù detto Cristo non ha nulla da spartire.

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    1. Egregio "Unknown", non voglio giudicarla pregiudizialmente... ma visto che sputa sentenze sull'ignoranza dei fedeli, sarei curioso di sapere se la sua opinione è almeno supportata dalla conoscenza del greco o dell'ebraico, ovvero se ha una conoscenza diretta delle Sacre Scritture piuttosto che per sentito dire.

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  12. Maria o Miriam era vergine prima di avere rapporti con Giuseppe, quando l'Angelo Gabriele inviato da Dio le appare e le annuncia che partorirà Gesù, essa risponde come può avvenire se non conosco uomo , ma l'Angelo le risponde che lo spirito santo scenderà su lei e la potenza dell' altissimo la coprirà con la sua ombra è ovvio che qui conoscere uomo indica l'avere rapporti sessuali dato che Maria conosceva già nel senso stretto del termine Giuseppe , inoltre così si è adempiuto la profezia " ecco : la Vergine concepire e darà alla luce un figlio che sarà chiamato Emmanuele che significa Dio con noi perchè in effetti Gesù è Dio il verbo incarnato

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  13. Dopo aver partorito Gesù, in effetti Maria come giusto che fosse ebbe rapporti con giuseppe , ed ebbe altri figli , che quindi sono fratellastri di Gesù dato che il cristo è il figlio dell'altissimo , e questo lo dice la Bibbia , poi sul fatto che la chiesa romana sia corrotta ,questo non pregiudica ciò che scrive la Bibbia che è parola di Dio.

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  14. Sono altre dottrine che si è inventata la chiesa romana , come ad esempio Maria coredentrice , che è una falsità assoluta in quanto la Bibbia afferma , esiste un solo redentore un 'solo nome ci è stato dato per la nostra salvezza e questo nome è Gesù cristo ' oppure l'assunzione di Maria altra falsità in quanto la Bibbia afferma Giovanni 3 ,13 nessuno è acceso al cielo se non colui che è disceso dal cielo , e in ogni caso la Bibbia non parla di nessuna assunzione di Maria, investigate le scritture .

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  15. Egregio Carmelo, ce l'ha tanto con la Vergine Maria ma il suo nome o nickname è quello del Monte Carmelo su cui si insediò l'Ordine Carmelitano, che tramandò l'antico culto mariano della Beata Vergine Maria detta appunto del Carmelo. Ora, a prescindere dalle sue ragioni, è evidente che il suo intervento è puramente polemico e fuori tema. Si parlava del cammello !

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  16. La ringrazio per l'egregio , ma il mio non è un intervento ne polemico ne fuori tema , dato che la mia risposta era riferita ad un utente che affermava che Maria non fosse vergine , ma la risposta è stata che lo era fino a quando non concepì Gesù, a conferma di ciò la Bibbia si riferisce a Gesù come il primogenito di Maria , questo appunto perché era il primo poi con Giuseppe ne ebbe altri , per quanto riguarda invece il mio nome cioè Carmelo esso ha origini antichissime e nel vecchio testamento ci si riferisce ad un monte ben gradito a Dio , che nulla a a che fare con culti Mariani relativamente recenti, ergo la tradizione non ha nulla a che fare con l'insegnamento biblico, la saluto e preferirei un vero confronto non una critica sterile a ciò che lei , ritiene essere inappropriato e fuori tema ,le porgo i miei saluti.

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  17. In oltre io non c'è lo affatto con la madre di Gesù dato che viene chiamata beata nel testo biblico, ma da qui a venerala come una dea ne passa di acqua , comunque urbania il mio tono non voleva essere polemico ho trovato molto utile L'articolo e i commenti , ma se ci si vuole riferire al testo sacro biblico bisogna riportare ciò che esso dice e , non aggiungere o manometterne il significato ripeto il dibattito su Maria non l'ho aperto io , ma mi pare un mio diritto poter rispondere dato che un argomento può partire da un punto ed espandersi , se no a che servirebbe la possibilità di replicare , spero che non si finisca nella trappola del pertinente a tutti i costi ancora la saluto.

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  18. Nella letteratura rabbinica antica, nel Talmud babilonese, sono già presenti paradossi simili: un elefante che passa attraverso l'occhio di un ago è una metafora per una cosa impossibile;
    - “Chi può far passare un elefante per la cruna di un ago?” (Talmud Babilonese, Baba Mezi’a 38b);
    - “Non mostrano una palma d’oro, nemmeno un elefante passante per la cruna di un ago” (Talmud Babilonese, Berakoth, 55b)
    QUINDI

    non è per nulla difficile, anzi è del tutto probabile, che, alcuni secoli più tardi, veramente Gesù abbia utilizzato questo antico detto, già conosciuto da secoli tra gli ebrei e l'esotico elefante babilonese l'avrebbe semplicemente fatto diventare un più palestinese cammello.
    INOLTRE

    La stesso termine κάμηλον (cammello) si ritrova più volte nella bibbia, anche in Giovanni Battista che indossava abiti tessuti con peli di cammello (Matteo 3:4, Marco 1:6). Inoltre nello stesso Vangelo di Matteo, all’interno della sequenza dei sette “Guai!” che Gesù scaglia contro gli scribi e i farisei, si legge: “Guide cieche che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!” (23:24). È evidente l’implicito nesso tra questo grande animale e i piccoli fori del colino.
    E ANCHE

    i manoscritti greci più antichi che abbiamo del Vangelo di Matteo sono il Sinaitico, il Vaticano e l'Alessandrino, tutti e 3 i manoscritti hanno la parola greca kamelos, che significa “cammello”, non kamilos, che significa “corda”. Si sa che l’apostolo Matteo scrisse il racconto della vita di Gesù prima in ebraico o aramaico e che poi fece la traduzione del suo stesso racconto in greco. Conosceva, perciò, esattamente ciò che Gesù disse e intese dire, e quindi conosceva la parola greca appropriata da usare in questo versetto. Egli adoperò la parola kamelos, com’è indicato dal manoscritto greco più antico oggi esistente.

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  19. Quella della "corda" è evidentemente una spiegazione errata che però viene fatta girare con un certo compiacimento da cui vuol gettare discredito sull'attendibilità delle Sacre Scritture.

    Per quanto riguarda l'elefante del Talmud, personalmente ho dei dubbi che sia anteriore alla metafora del cammello, perché evidentemente ne rappresenta una esplicitazione. Infatti è più evidente la grandezza dell'elefante, piuttosto che quella del cammello. In ogni caso la coppia cammello / cruna dell'ago si basa sui nomi delle lettere GIMEL / QOPH mentre l'elefante non è pertinente.

    Interessante il riferimento a Mt 23:24 che oppone il moscerino al cammello. Molti commentatori sostengono che il riferimento al cammello non sia solo per la grandezza, ma anche per la tipica sporcizia. Perciò ingoiare un cammello equivale a contaminarsi con un animale impuro.

    Resta valida l'idea che il cammello risulta metaforicamente indigesto per via della gobba che difficilmente può passare per un buco stretto.

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  20. Cammello o corda non cambia il valore del messaggio. Personalmente penso che Gesu abbia voluto significate la seconda e quindi ritengo cammello un errore traduttivo. Se è cosi è si gratta di un errore yraduttivo benigno.
    Ci sono invece nei vangeli errori e interpretazioni molto gravii e a volte blasfemi.

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