sabato 29 novembre 2014

Cartoline da Chernobyl, un video

Danny Cooke è un fotografo britannico che ha girato un video di tre minuti, Postcards from Pripyat, Chernobyl, per mostrare cosa resta della città di Pripyat, il luogo più vicino alla centrale nucleare di Chernobyl. Il video è stato girato con un drone, mentre per le riprese a terra è stata utilizzata una Canon 7D (e un contatore geiger).  
È un video bellissimo, ed è bellissima anche la canzone che lo accompagna, Promise Land, di Hannah Miller.

               
Postcards from Pripyat, Chernobyl from Danny Cooke on Vimeo.

giovedì 27 novembre 2014

Mostre milanesi: Klein & Fontana, Giacometti e il Design italiano oltre le crisi

Allora, ve lo dico subito: la mostra di Giacometti al GAM sarà anche bella (ci sono anche alcuni dei suoi bei quadri proto-baconiani) ma sono in tutto tre sale (piccole). Quando siamo arrivati in fondo siamo andati a cercare la seconda parte della mostra, ma non c'era. Infatti l'articolo di Mr. K parla non tanto della mostra, quanto di Giacometti in generale.


 
Poi c'è la mostra di Klein-Fontana al Museo del Novecento, con le opere un po' sparpagliate qua e là per il museo, una scelta curatoriale secondo me discutibile finché non si arriva alla parte finale, con molti bellissimi pezzi di Klein (e anche di Fontana) che sicuramente valgono una visita.





 

 


La più bella delle tre è però senz'altro Il design italiano oltre le crisi, la mostra attualmente in corso alla Triennale, ricchissima e ben concepita, arricchita da un eccellente catalogo. QUI l'articolo di Mr. K.






E poi mi sono fatta anche un paio di autoscatti:

Autoscatto International Klein Blue

Autoscatto Design

lunedì 24 novembre 2014

Jonathan Franzen, Phil Klay: ottime notizie e libri in arrivo


Quest'anno il prestigioso National Book Award è stato vinto da Phil Klay, con Redeployment. Sono dei racconti magnifici, che usciranno a maggio 2015 nella mia traduzione. Sono felicissima che abbia vinto questo libro, opera prima di un reduce dell'Iraq e grande scrittore (nonché ragazzo veramente simpatico).




 



La seconda notizia riguarda l'annuncio dell'uscita, nell'autunno del 2015, del nuovo romanzo di Jonathan Franzen, Purity. Non chiedetemi altro perché per ora non so nulla, tranne che come sempre sarò io a tradurlo.

giovedì 20 novembre 2014

"Lo sguardo italiano": un successone su Kickstarter


Sono strafelice di annunciare che la campagna Kickstarter di Sandro Del Rosario, di cui vi avevo parlato QUI, ha avuto un grandioso successo. Sandro ha infatti ricevuto il doppio della somma richiesta, ben 26.048 dollari, donati da 165 persone.
Vai Sandro, aspettiamo il tuo film!

lunedì 17 novembre 2014

E non chiamatele catastrofi naturali


Volevo scrivere un post divertente sui disagi di viaggiare in treno ai tempi dell'alluvione, ma nel frattempo a Cerro, la frazione del mio paese dove abita mia madre, ci sono stati due morti, e così mi è passata la voglia di scrivere cose divertenti. Sono in corso le indagini per accertare le responsabilità, ma intanto qui una cosa è ben chiara a tutti: la collina che è franata era coperta di pini fino a qualche anno fa, poi è stata disboscata. I vicini di casa hanno raccontato al telegiornale che, da quando erano stati tagliati i pini, durante ogni temporale vedevano un fiume di fango venir giù dalla collina. Ma probabilmente anche questa volta si concluderà che la colpa è tutta del maltempo. 

Queste sono alcune foto di Cerro scattate dalla mia amica Luisa, che abita nella piazza allagata. Le prime tre sono della mattina di sabato 8 novembre, le altre di qualche giorno dopo.
Le foto della frana, invece, le avete viste su tutti i giornali.





martedì 11 novembre 2014

Sul tradurre/9. Daniele Del Giudice e la traduzione come atto dello scrivere

«La traduzione non è un servizio, né un trasferimento da una lingua all'altra. È un atto dello scrivere. La traduzione è una forma propria della scrittura. Nel caso della traduzione narrativa, si tratterà di scrivere un romanzo o un racconto. Che cos'ha di specifico questa scrittura: 1) il fatto che la storia esiste già; 2) il fatto che anche le parole esistono già; 3) il fatto che ogni traduzione è suscettibile di miglioramento, di adeguamento, di ulteriore traduzione, mentre il testo originale, salvo scoperte filologiche di varianti o versioni o parti mancanti o aggiunte, e di conseguenza di edizioni critiche, resta bloccato e definito nella sua forma ultima all'epoca in cui è stato scritto e come tale per sempre. Ma non basta: le prime due condizioni di fatto potrebbero appartenere a un'altra forma ancora, quella della "riscrittura". (...) Si tratta invece, nella forma della traduzione - e questo è veramente un compito difficile - di riscrivere un romanzo o un racconto come sono stati già scritti, parola dopo parola, evento dopo evento. Da un certo punto di vista è davvero una forma estrema la traduzione: anzi è l'estremo ed esatto contrario della "pagina bianca", la pagina vuota, incipit per ogni scrittore dell'originale; ma per lo scrittore della forma traduttiva il punto di partenza è invece la pagina nera, la "pagina piena" di caratteri, già stampata in ogni suo segno, in ogni suo rigo, e questo è l'incipit, il passo iniziale di ogni traduttore. Laddove, per lo scrittore dell'originale, l'incipit è appunto la pagina vuota.»

Daniele Del Giudice, da In questa luce
 © 2013 Einaudi Editore, Torino

mercoledì 5 novembre 2014

Un'intervista alla sottoscritta/6

Traduco tanto, leggo tanto e provo anche a scrivere. In questi giorni non faccio molto altro, sto rintanata nel mio bozzolo e frequento poco anche il blog. Però Rossella Monaco mi ha fatto un'intervista sulla traduzione, e ho pensato che vi potrebbe interessare. L'intervista la trovate QUI.

La mia scrivania a Djerassi