lunedì 24 aprile 2017

I costi della sanità americana: una piccola storia

Parlare male dell'Italia è sempre molto popolare. Nella sala d'attesa del reparto di endocrinologia dell'ospedale la gente si lamenta del ritardo del medico, un luminare della materia molto rispettato che li visita gratis. Perché chi ha una malattia tiroidea cronica ha l'esenzione dal ticket e quindi viene visitato gratis. Ma loro si lamentano. "In Italia non funziona niente", dicono. E io mi mordo la lingua. Non ho voglia di sprecare tempo e fiato per oppormi al coro generale. "In Italia non funziona niente", dice il passeggero del treno che fa fatica ad aprire la porta fra due scompartimenti. Il ritornello è sempre lo stesso. In Italia non funziona niente.

A San Francisco l'assicurazione medica per una famiglia di tre persone - madre e padre che lavorano in proprio, figlio a carico - costa in media 1600 dollari al mese. Con questa cifra si può accedere alle visite mediche, comprare medicinali e farsi le analisi pagando qualche decina di dollari di co-pay. Per quanto riguarda i ricoveri e le cure ospedaliere non sono molto informata, nessuno mi paga per fare reportage giornalistici sulla sanità americana (anche se in realtà mi piacerebbe) e quindi non li faccio. Posso solo riportare il caso di un'amica che è stata ricoverata tre giorni per un cesareo d'emergenza e ha poi ricevuto il conto a casa. Per fortuna era assicurata e quindi non ha pagato molto, ma la spesa totale era di 80.000 dollari.

La mia piccola storia riguarda gli unguenti per la psoriasi che mi ha prescritto il dermatologo americano. Ve la racconto così, senza aggiungere commenti perché non ce n'è bisogno. 

L'unguento numero uno si chiama Clobetasol negli Usa e Clobesol in Italia. Il Clobetasol costa $15 con l'assicurazione e $515,99 senza assicurazione. Ecco la ricevuta della farmacia:



In Italia un tubetto di Clobesol, medicinale da banco (negli Usa invece richiede la prescrizione del medico), costa 4,38 euro. Il tubetto è grande la metà, però questo non cambia molto le cose. Il Clobesol è un po' difficile da trovare. Mi dicono che la casa farmaceutica sia un po' restia a distribuirlo in Italia. Chissà perché.



Il secondo unguento si chiama Calcipotriene negli Usa e Daivonex in Italia (questo non ha problemi di reperibilità). Negli Usa costa $388,99.



In Italia costa 9,70 euro.



Fine della storia. Anzi, no, una piccola aggiunta. Prima dell'Obamacare esisteva una clausola assicurativa (che l'attuale amministrazione vorrebbe ripristinare) che impediva a chi aveva una pre-existing condition (ovvero una patologia pregressa) di ottenere l'assicurazione sanitaria. Quindi le persone che si lamentano nella sala d'attesa dell'ospedale italiano e che qui hanno l'esenzione dal ticket, negli Stati Uniti fino a poco tempo fa (e forse anche in futuro) non avrebbero neppure potuto assicurarsi. 

33 commenti:

  1. Hai ragione Silvia, in Italia il ritornello e' sempre lo stesso. Non so perche': forse per una malintesa esterofilia (tutto quello che e' straniero deve necessariamente essere migliore) o per un cronico complesso di inferiorita' che ci portiamo dentro. La mia esperienza personale di vita in USA e UK mi dice il contrario: servizi sanitari e scuola pubblica - nonostante i continui tagli - in Italia sono di gran lunga migliori che in altri paesi. Speriamo di non doverci mai accorgere, un giorno, di quanto eravamo fortunati.

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    1. Proprio così, caro Gianluca, c'è l'esterofilia e c'è il complesso di inferiorità. E si ammirano gli americani senza capire che uno dei segreti del loro successo è proprio la mancanza di entrambe le cose. Ma poi, davvero possiamo parlare di successo? Se per successo di una società intendiamo l'esistenza di un abisso fra ricchi e poveri e la totale mancanza di solidarietà ("ma perché i soldi delle mie tasse devono andare a finanziare la cure mediche di qualcun altro?" è una frase classica, che denota, oltre alla mancanza di solidarietà, anche una notevole stupidità), allora sì, guardiamo il PIL degli Stati Uniti e definiamolo un paese di successo. Per me il successo non si misura dai soldi che pochi guadagnano a discapito di molti, e per questo trovo che la nostra vecchia e scalcagnata Europa sia ancora preferibile alla terra del capitalismo selvaggio.

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  2. Credo che il grosso della questione sia che "qui" non si riesce a comprendere quel che sta in mezzo a "va tutto bene" vs "fa tutto schifo", pare che prendere una posizione ragionevole, e quindi proporre critiche costruttive o appoggiare e apprezzare ciò che funziona, non sia possibile.
    Scuola e sanità su tutto, ma mi pare che la strada attuale sia verso la distruzione di quei diritti e quelle garanzie che oggi ancora sono vigenti.
    Triste la breve storia della sanità negli Usa -_- Credo che la mentalità alla base, quella del "se non puoi permettertelo, arrangiati", sia condivisa da troppe persone, purtroppo.

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    1. E' davvero angosciante pensare che ci stiamo lasciando sottrarre diritti fondamentali che sembravano ormai acquisiti - come appunto quello alla salute e all'istruzione - proprio per via di questo atteggiamento idiota che, invece di apprezzare quello che funziona e cercare di aggiustare quello che non funziona, sputa su tutto e adotta quella mentalità del "se non puoi permettertelo, arrangiati" (che negli Usa va di pari passo con "se sei povero è colpa tua") che distrugge la solidarietà fra le persone e fa solo male alla società.

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  3. Con tutti i problemi e tutti i difetti, su questo argomento la Civiltà sta decisamente da questa parte dell'Oceano Atlantico. Dall'altra parte, schifo e vergogna. Anni fa lessi di un tale che, durante una vacanza negli USA, s'era beccato, da innocente passante, una pallottola su un marciapiede. Le cure in ospedale furono ottime, ma poi quei bastardi gli inviarono in Italia una parcella milionaria. Spero tanto che non l'abbia pagata.

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    1. Poveraccio, che brutta vacanza. Spero anch'io che non l'abbia pagata. In quel caso gli avranno proibito di rientrare negli Usa, ma comunque non credo che ne avesse molta voglia.

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  4. Grazie Silvia.
    Dedichiamo questo articolo a coloro che vedono verdi solo i giardini degli altri? Vuoi? Vogliamo dire che il nostro piccolo giardinetto, tra staccionate da ridipingere, aiuole un po' fatiscenti, permette la fioritura libera di tanti bei fiorellini di campo.
    Nonostante la mal gestione, i vetero fascisti che vogliono privatizzare e i Legastronzi isolazionisti, dovrebbero ricordarsi che nel Nostro Paese la scuola e la sanità sono diritti garantiti a prescindere dalla fede, dal colore della pelle, dalle idee politiche e dal ceto sociale. Magari spesso inefficeinti, sicuramente da migliorare, ma sicuramente un fatto acquisito. La vecchia Europa ancora regge in termini di civiltà e umanita, per ora e a fatica, ma ancora regge.

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    1. Io ci tengo a divulgare queste informazioni proprio perché mi sembra che la gente dia per scontati questi diritti, anzi, ci sputi anche un po' sopra, certe volte. La situazione perfetta per dare mano libera a chi vuole portarceli via.

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  5. 80.000 euro per partorire?! Altro che nascere col debito pubblico sulla testa!

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    1. A proposito di debito: ogni studente americano che si laurea entra nel mondo del lavoro con un debito studentesco medio (il prestito che devi chiedere per poterti permettere gli studi) di $37.000.

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  6. Sì, sapevo del costo esorbitante della sanità Usa, ma tu con queste semplici foto e confronti dei prezzi rendi perfettamente l'idea. Anche per questo, ora e sempre Resistenza! A proposito, buon 25 aprile!

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    1. Le foto le ho messe apposta perché altrimenti gli italiani fanno fatica a crederci. Non ci sembra proprio possibile.
      Buon 25 aprile in ritardo!

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  7. la salute deve essere accessibile e per tutti. detto questo, nulla esime i miei Colleghi da avere atteggiamenti vergognosi talora, quando, per esempio, si presentano in ambulatorio con ore di ritardo sull'inizio delle visite, e credimi, spesso non perché si stiano occupando di emergenze o delle vessatorie routine burocratiche di reparto, ma semplicemente perché ritengono che il loro tempo valga di più di quello dei pazienti che li attendono. Detto questo è pieno di gente che si lamenta perché deve pagare le gocce per il naso per il comune raffreddore e non pensa di avere accesso gratuito alle terapie per le malattie croniche, ai salva vita, agli antibiotici, alla chemioterapia; di avere in molte regioni servizi di screening per esempio per il tumore del colon, il pap test e l'HPV, la mammografia

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    1. La salute deve essere accessibile a tutti è una frase che per noi ha senso ed è perfettamente comprensibile, ma non è così in tutto il mondo. Negli Usa molta gente si indebita e perde la casa per poter fare una chemioterapia.

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  8. È proprio il capitalismo selvaggio di cui parli, lo sperpero e il malaffare che potrebbero aprire le porte ad una realtà tragica come quella americana che ci mostri. In Calabria ad esempio il deficit della Sanità va ben oltre i 2 miliardi di euro...
    Diamo sempre tutto per scontato.

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    1. E poi saremo tutti a pentirci e a dire "ah, se l'avessimo saputo..."

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  9. Scusa ma....1600 $ al MESE?
    O all'anno?
    Perché 1600 al mese fanno 19.200 $ ALL'ANNO!!!
    Ciao Betty

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  10. noi italiani dovremmo alzare le antenne, fare tesoro di racconti come questo e iniziare a riflettere seriamente su che cosa significhi la sicurezza

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    1. Proprio così, per questo ci tengo a raccontare queste cose.

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  11. A quanto ammonta uno stipendio medio?

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    1. Uh, vediamo... ipotizzando che i due freelance siano un'insegnante part-time e un giornalista, potrei azzardare intorno ai 5000 al mese in due, se va bene.

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    2. PS: parlo specificamente di freelance perché se sei un lavoratore dipendente in genere l'assicurazione ti viene pagata - tutta o in parte - dal datore di lavoro. Il problema riguarda dunque soprattutto chi lavora in proprio, chi ha un lavoro precario o part-time e i disoccupati.

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  12. Fai bene a scrivere questi post Silvia, io, come tutti i tuoi lettori, mi impegno molto volentieri a divulgarli. La sanità in Italia (insieme ad altre cose) funziona e funziona anche bene. Ci lamentiamo delle liste di attesa ma quelle ci sono ovunque, anche qui in NZ. Dovremmo piuttosto concentrarci su quello che davvero non funziona (e purtroppo ce n'è anche di quello - un giorno scriverò delle mie disavventure con le Poste e i treni italiani) e migliorarlo. Io lo dico sempre. Se mi ammalo vado a curarmi in Italia...... Un abbraccio. M

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    1. Le poste! I treni! Hai ragione, quelli sì che sono il vero orrore!

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  13. aiuto!! 1600 dollari al mese??? proprio vero che al peggio non c'è mai fine :(

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  14. Ciao Silvia, sai che ti seguo con molta stima e ammirazione, ma permettimi di dire che riguardo la sanità molto dipende dalle esperienze personali. Ti risparmio le esperienze che ebbe mia madre negli anni in diversi ospedali del luogo, ma in questi ultimi due mesi mio marito sta vivendo situazioni a dir poco kafkiane, rimpallato tra i due ospedali pubblici della zona per dei banalissimi calcoli alla cistefellea. Io, al suo posto, avrei già minacciato i responsabili di farli finire sui giornali o in TV. Li ha avvisati martedì che non poteva fare risonanze magnetiche a causa di chiodi di vecchia data in un braccio (problema sorto anche il mese scorso) ma hanno insistito per portarlo nell'altro ospedale, dove, dopo avergli fatto ingerire mezzo litro di succo di ananas, alla domanda "ha chiodi o placche metalliche nel corpo?" lui ha risposto affermativamente ed è stato rimandato indietro, nel primo ospedale, lasciato a digiuno fino a sera e con un gran mal di pancia per il mezzo litro di succo ingerito, a parte i dolori indotti dai calcoli che persistono da mesi. Non gli danno quasi da mangiare perché sostengono che debba fare una dieta leggera, mentre nell'altro ospedale gli dicevano che doveva mangiare (dieta leggera e in bianco naturalmente) per riprendersi e non debilitarsi ulteriormente, essendo stato due settimane a digiuno per la forte nausea. Mi sorge naturalmente il dubbio che qualcuno si imboschi il cibo. Ma questo è niente. Il primario ha fatto incatenare due bellissime giare d'epoca ai lati della sala d'aspetto del reparto e esige che vengano pulite e tenute bene. Immaginavo che qualche educato italico ci buttasse dentro le cartacce. Invece no! La notte scorsa le infermiere hanno dovuto dare la caccia a un paziente degente che ha preso l'abitudine di urinare dentro alle giare, che poi loro devono pulire. E hanno scoperto che è un anziano con demenza senile. Permettimi solo una parola: aiuto!!!
    PS In Pronto soccorso alla vigilia del 2° ricovero è stato sgridato da una dottoressa perché era la seconda volta in due mesi che gli facevano un'ecografia (grande spreco!!! Portarlo avanti e indietro per 50 km con l'autoambulanza invece non è stato uno spreco inutile! Se non fosse che ci tassano fino al midollo e parlo per me: 1/3 del mio stipendio va in trattenute e non usufruisco quasi mai della sanità pubblica, perché per fare prima e non perdere giorni lavorativi faccio visite private). Il punto è che loro lo hanno rimandato a casa in condizioni peggiori di quando è entrato. La mia esperienza ti assicuro è pessima, non semplicemente negativa. Aggiungici che non sta lavorando e che non gli pagano la malattia... Kafka non avrebbe avuto successo in Italia. Una mia collega "letterata" operata ieri l'altro in uno di questi due ospedali (le hanno tolto due placche metalliche inserite un anno fa, solo perché lei gli ha ricordato che dovevano togliergliele, e l'hanno ricucita con del filo metallico in malo modo tanto che sanguinava, ma è stata dimessa il giorno dopo) mi ha risposto: "Infatti abbiamo avuto Pirandello".

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    1. Aiuto davvero! Hai ragione, sono un'infinità le persone che come te hanno avuto brutte esperienze con la sanità italiana. Il punto è che noi abbiamo un sistema sulla carta ottimo, e dove viene fatto funzionare come si deve resta ottimo. Quello che bisognerebbe fare è cercare di farlo funzionare dappertutto, anziché dire "non funziona, quindi smantelliamolo". Perché se da noi il sistema è di base ottimo e poi in molti posti non funziona perché c'è chi se ne approfitta schifosamente, l'alternativa, quella della privatizzazione, è a mio parere molto peggiore, perché a quel punto si tratterebbe di un sistema già di base fautore di ineguaglianze, e partendo da una base così c'è ben poco da migliorare.

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  15. Ciao Silvia! Mi mancano i tuoi post e ho notato che non sei più su FB ... Tutto bene? Scusa, è il prio di sentirti. Non voglio affatto essere intrusiva.

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    1. Ciao Maruzza cara, sì, tutto bene, grazie! Solo in un periodo di ritiro nel guscio :-)
      (Ma ora sto per scivere un post)

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